La stazione di Municipio, progettata dagli architetti Alvaro Siza ed Eduardo Souto de Moura, servirà le zone di piazza del Plebiscito, quartieri spagnoli e Beverello, con gli imbarchi turistici principali del porto di Napoli.

Il complesso ferroviario sorgerà parallelo al lato del Castel Nuovo, tra la torre San Giorgio e la torre Beverello, nonché dinanzi allo storico teatro Mercadante.

L’intervento riguarda la realizzazione della stazione Municipio, d’interscambio tra la linea metropolitana 1 e la linea metropolitana 6, con un contestuale intervento di riqualificazione e riconfigurazione dell’intero nodo.

Il progetto prevede una nuova sistemazione della piazza monumentale, basata su un attento studio delle relazioni urbane intercorrenti tra di essa, il porto e la collina di Sant’Elmo.

Contemporaneamente, il progetto prevede la realizzazione di una piazza sotterranea, con illuminazione naturale dall’alto, in cui saranno rese visibili parti della murazione di epoca vicereale del Castel Nuovo, demolita all’inizio del secolo scorso e rinvenuta nel corso degli scavi archeologici effettuati contestualmente alla realizzazione delle opere infrastrutturali.

Tali scavi hanno consentito di rinvenire il bacino portuale realizzato alla fine del IV secolo A.C. nell’insenatura compresa tra le attuali piazze Municipio e Bovio, con tre imbarcazioni del I secolo D.C. in eccezionale stato di conservazione, in tal modo colmando alcune lacune conoscitive sull’evoluzione della città e in particolare sull’andamento della linea di costa e sulle aree immediatamente a ridosso di essa. I numerosi reperti rinvenuti durante la campagna degli scavi archeologici effettuati saranno poi conservati ed esposti nel museo della città, da allestire presumibilmente all’interno di Castel Nuovo.

La società ing. Filippo Cavuoto SRL svolge l’attività di Direzione dei Lavori delle opere civili e finiture della Stazione Municipio e del manufatto speciale di raccordo a monte della stazione della Linea 6.

Nell’ambito di tale attività l’Ing. Filippo Cavuoto ha seguito l’esecuzione delle opere strutturali e di realizzazione dei manufatti necessari allo spostamento dei sottoservizi rilevati nell’area di cantiere.

Il fulcro dei lavori è Piazza Municipio, sede della stazione principale della metropolitana della nuova Linea 1 della metropolitana che attraversa il cuore della città. Dominata dal grande Castel Nuovo, e con vista sulla costa sempre brulicante, la piazza affollata è un luogo improbabile per gli scavi archeologici.

A partire dal livello della strada moderna, attraverso la straordinaria storia di Napoli, in un enorme buco scavato per i binari della Metropolitana a poca distanza dal castello. Qui gli archeologi hanno localizzato il porto della Neapolis romana (antico nome di Napoli).

Sono state rinvenute tre navi romane del I secolo a.C., due navi commerciali per viaggi a medio raggio e una terza nave, una specie di navetta interna al porto.

Dopo aver rimosso le navi in un’operazione complicata che ha comportato lo scivolamento di enormi fogli di tessuto sotto e il loro sollevamento dal fango spesso, gli archeologi hanno continuato a scavare. Negli spessi strati di fango sotto il porto romano, hanno individuato le tracce del primissimo dragaggio del porto, risalente a un periodo vicino al 326 a.C.

In questo periodo Neapolis divenne una sorta di partner navale con Roma. Gli scavi hanno anche aggiunto molto alla conoscenza della successiva città di Napoli, comprese nuove prove bizantine, normanne e angioine, merci islamiche in diversi siti, testimonianza dell’importanza duratura della città come porto commerciale.

Più di 3 milioni di manufatti sono stati trovati negli scavi della metropolitana; molti dei resti più grandi sono stati lasciati in situ per i futuri passeggeri della metropolitana da vedere negli spazi simili a musei delle stazioni.